11 dicembre 2018
Riunita a Martigny, la Conferenza transfrontaliera Mont-Blanc si è dichiarata a favore della candidatura del Massiccio a Patrimonio Mondiale dell’UNESCO come “Paesaggio culturale”
L'11 dicembre 2018, nel quadro della Giornata internazionale della Montagna, la Conferenza transfrontaliera Mont-Blanc, riunita à Martigny, ha ricordato la volontà comune di avviare l'iter di iscrizione del Monte Bianco a Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. I membri della Conferenza hanno anzitutto esaminato i risultati dei lavori svolti dagli esperti incaricati nei tre Paesi sul modello di candidatura più idoneo.
Nel corso del 2018, tre raggruppamenti professionali hanno considerato gli elementi scientifici necessari alla definizione del Valore Universale Eccezionale (VUE) del Monte Bianco, sulla base dei dieci criteri enunciati dall'UNESCO, nonché alla scelta della tipologia di candidatura. I risultati degli studi hanno permesso, in un primo tempo, di far emergere tre tipologie da previlegiare: “Patrimonio naturale”, “Paesaggio culturale” o “Patrimonio naturale estensione di un bene già esistente”.
Dopo aver valutato le differenti opzioni presentate, e le possibilità di successo di ognuna di esse, la Conferenza transfrontaliera Mont-Blanc si è accordata sull'opportunità di proseguire gli approfondimenti ai fini di una candidatura del Massiccio del Monte Bianco come “Paesaggio culturale”, incentrata sulla relazione tra l'essere umano e la montagna, anche in riferimento all'alta quota. In questo modello di candidatura, potrebbero essere valorizzati più specificamente gli elementi legati all'alpinismo e al suo sviluppo, ai rifugi di alta montagna, ai progressi delle scienze naturali e della ricerca scientifica, senza dimenticare che il Monte Bianco è anche considerato un laboratorio del cambiamento climatico.
Documento approvato dalla Conferenza transfrontaliera Mont-Blanc a favore di una candidatura del Monte Bianco a Patrimonio mondiale dell'UNESCO come "Paesaggio culturale"
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