L'Espace Mont-Blanc in pillole

12 agosto 2021

30 anni di storia: da ambizione a laboratorio della sostenibilità per un patrimonio condiviso

25 ottobre 1991, Champéry: Incontro dei Ministri dell’Ambiente di Francia, Italia e Svizzera25 ottobre 1991, Champéry: Incontro dei Ministri dell’Ambiente di Francia, Italia e Svizzera

Tre uomini mano nella mano uniti dalla cima di una montagna. Il logo dell'Espace Mont-Blanc, opera di Franco Balan, da trent'anni racchiude in maniera simbolica gli obiettivi di un'iniziativa di cooperazione transfrontaliera che ha posto al centro, fin dai suoi esordi, la collaborazione e la valorizzazione di un patrimonio territoriale, della sua cultura e dei valori comuni delle popolazioni che vivono intorno al Monte Bianco.

È in occasione delle celebrazioni, l'8 agosto del 1986, del bicentenario della prima ascensione al Monte Bianco che inizia, di fatto, una presa di coscienza collettiva sulla necessità di prendere in mano il futuro di questo patrimonio.

Da quel momento saranno numerosi gli incontri tra i ministri dell'ambiente dei tre rispettivi Paesi per arrivare nel 1991 all'istituzione della Conférence transfrontalière Mont-Blanc a Champéry e alla realizzazione dei primi progetti pilota nell'ambito del Piano integrato transfrontaliero (P.I.T.) e del Programma di Cooperazione Transfrontaliera ALCOTRA.

Definito in quegli anni il perimetro dell'Espace Mont-Blanc, un territorio di circa 3.500 km2 che abbraccia località della Savoie, Haute Savoie, della Regione Autonoma Valle d'Aosta e del Cantone del Valais.

Nel novembre del 2003, la Conférence Transfrontalière Mont-Blanc adotta la sua Strategia comune di tutela degli ambienti sensibili e dei paesaggi mentre è del 2005 la Presentazione dello Schema di sviluppo sostenibile (SDD) dell'Espace Mont-Blanc, uno strumento innovativo che propone una strategia transfrontaliera all'insegna della sostenibilità.

Fiore all'occhiello dell'Espace Mont-Blanc è la Casermetta al Col de La Seigne, inaugurata il 15 settembre 2007 e restaurata grazie ai fondi europei ALCOTRA, oggi centro transfrontaliero di ricerca e sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile.

È del 2014, invece, l'approvazione della «Stratégie pour l'avenir du Massif du Mont-Blanc» alla base di nuove strategie transfrontaliere. Da qui è partito un importante percorso per elaborare un programma transfrontaliero in materia di pianificazione territoriale e sviluppo locale, con la volontà condivisa di fare dell'Espace Mont-Blanc un territorio esemplare, sia dal punto di vista della tutela delle risorse naturali, che della loro valorizzazione a favore della popolazione.

L'Espace Mont-Blanc ha fatto della sostenibilità la cifra della sua azione. Ma che cosa significa davvero questo concetto? L'idea dell'Espace Mont-Blanc è di salvaguardare e valorizzare le civiltà di montagna che si sono sviluppate intorno al Monte Bianco e che condividono esperienze comuni. In trent'anni di cooperazione transfrontaliera sono state condivise competenze ed eccellenze, adottando strategie e politiche comuni per il futuro del Monte Bianco.

Pays du Mont-Blanc
Vallée de Chamonix
Région Autonome Vallée d'Aoste
Canton du Valais
Conseil Savoie Mont Blanc
République Française
Union Européenne
Alcotra
Repubblica Italiana
Confédération Suisse