17 settembre 2019
Il punto sul progetto di candidatura del Monte Bianco come paesaggio culturale, al Convegno Giovani per l'UNESCO Valle d'Aosta
Martedì 17 settembre 2019, presso il castello Sarriod de la Tour di Saint-Pierre si è svolto il convegno “Valle d'Aosta e UNESCO: verso la candidatura UNESCO di quale patrimonio? quali i percorsi e quali le prospettive per il territorio?”. Tra le diverse candidature in corso di predisposizione in Valle d'Aosta , è stata presentata quella del massiccio del Monte te Bianco a Patrimonio mondiale dell'umanità come Paesaggio culturale.
L'incontro, animato da Isabella Petroz, presidente dell'Associazione Giovani per l'UNESCO della Valle d'Aosta, aveva l'obiettivo di far conoscere i progetti di candidatura riguardanti la Valle d'Aosta, sottolineando che il riconoscimento UNESCO rappresenta il coronamento di un percorso lungo, complesso e articolato che implica un forte impegno di valorizzazione e tutela, a beneficio delle generazioni future. Sylvie Bancod, presidente del Club per l'UNESCO della Valle d'Aosta, ha evidenziato che il sentimento di appartenenza a uno spazio comune è il punto di partenza per le comunità che intendono intraprendere un percorso UNESCO.
L'illustrazione della candidatura del massiccio del Monte Bianco a Patrimonio mondiale dell'umanità è stata l'occasione per fare il punto sull'iter, attualmente giunto alla fase di identificazione delle V.U.E. potenziali, in relazione al concetto di paesaggio culturale, incarico affidato nel corso del 2019 a un gruppo di esperti UNESCO italiani, svizzeri e francesi, in vista della revisione delle schede di Tentative list.
Gli altri progetti di candidatura presentati sono stati quello internazionale della Via Francigena, l'Alpinismo e la cultura Walser, questi ultimi come Patrimonio immateriale. In conclusione, Isabella Petroz ha affermato che una candidatura, per avere successo, deve conciliare valorizzazione (del territorio), sensibilizzazione (della popolazione) e cooperazione (tra attori interessati, in senso ampio), ricordando che le Associazioni UNESCO della Valle d'Aosta sono al fianco dei promotori per far avanzare i progetti di candidatura.