Riscaldamento globale: prime linee d'azione per rispondere ai cambiamenti attesi

2 dicembre 2019

Giornata di restituzione dei primi risultati del progetto transfrontaliero AdaPT Mont-Blanc.

Venerdì 22 novembre, un centinaio di persone hanno risposto all'invito della Comunità dei Comuni della Valle di Chamonix (F) a partecipare alla presentazione del rapporto sui cambiamenti climatici nell'Espace Mont Blanc, seguito dalla restituzione dei primi risultati concreti del progetto transfrontaliero AdaPT Mont-Blanc.

Dopo aver ricordato che l'obiettivo principale del progetto è fornire strumenti per la pianificazione e la gestione del territorio per l'adattamento ai cambiamenti climatici, Eric Fournier ha dato la parola ai tecnici Irene Alvarez e Brad Carlson del CREA (Centro di ricerca sugli ecosistemi d'altitudine) per illustrare i cambiamenti previsti nel massiccio del Monte Bianco e il loro impatto sulle attività umane.

Cambiamenti già in corso e in accelerazione nei prossimi decenni che porteranno a cambiamenti significativi nell'ambiente naturale: ritiro dei ghiacciai, degrado del permafrost, riduzione dell'innevamento di 4-5 settimane a 2000 m sui pendii meridionali, crescita delle foreste, migrazione ad alta quota di piante e animali. Minacce per le quali è necessario operare rapidamente le giuste scelte, in particolare nelle strategie di sviluppo turistico.

Ad esempio, nel prossimo futuro le aree sciistiche al di sotto dei 2000 m di altitudine saranno difficili da mantenere. D'altro canto, l'allungamento del periodo estivo sarà vantaggioso per il turismo fuori stagione. Inoltre, si imporrà la questione della gestione di un'aumento delle presenze turistiche attratte dalla frescura delle zone di montagna.

Elementi di contesto che hanno indirizzato le riflessioni condotte nel corso del processo partecipativo del progetto AdaPT Mont-Blanc, che ha riunito amministratori locali, tecnici e professionisti dell'Espace Mont Blanc per individuare le possibili soluzioni per l'adattamento del territorio ai cambiamenti climatici.

Le azioni presentate sono il risultato del lavoro di circa 200 persone provenienti dai tre versanti del Monte Bianco su tre temi prioritari: risorse naturali e agricoltura, rischi naturali e turismo sostenibile.

Un primo lavoro che alimenterà la "Boite à outils" AdaPT Mont-Blanc, contenitore di tutte le azioni elaborate dal progetto per aiutare gli amministratori locali ed i tecnici nella definizione delle più opportune strategie di adattamento.

Pays du Mont-Blanc
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Région Autonome Vallée d'Aoste
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